TGM 398

The Games Machine

È arrivato TGM 398, meno due al 400!

Un numero che trabocca di grandi attese, questo TGM 398 che arriva in edicola, per gli abbonati e nelle versioni digitali. L’hype che ha preceduto The Last of Us Parte I su PC, innanzitutto, a confronto con la controversa release raccontata nella cover story, mentre il mondo s’incazzava e noi giocavamo tranquilli.

La strada delle zombie-apocalypse prosegue più tradizionale nell’hands-on di Dead Island 2, che approfondiamo nell’intervista del TGM Incontra: la strada “romeriana” – e losangelina – intrapresa da Dambuster Studios pare intrigante, un’offerta ARPG in soggettiva debitamente tesa, violenta e ironica. L’attesa è anche quella per Diablo IV, esplosa nella beta assieme all’enorme, tribolata eredità della saga, e in misura minore per Redfall, action FPS in singolo e co-op su cui avremmo scommesso poco ma, beh, già in anteprima fa ben sperare sul lavoro di Arkane Austin. L’ansia per quel che sarà diventa concreto presente nelle recensioni: facciamo il punto su Resident Evil 4, altra eccellente entry tra i remake della saga, sulla libidine spaziale di Everspace 2 e, purtroppo, sulla cocente delusione di Blood Bowl 3, inatteso spreco delle ultime regole dell’omonimo board game di Games Workshop; il sorriso riappare sul viso con una sfilza di produzioni più piccole ma interessanti, da Akka Arrh di Jeff Minter a Tchia, da Atelier Ryza 3 a The Great War: Western Front, da The Last Spell a Dredge, da Barotrauma a Terra Nil, preceduti dall’ottima sostanza metroidvania di Have a Nice Death e, in salsa roguelite, del DLC di Dead Cells dedicato proprio a Castlevania. Peraltro, alla serie vampiresca di Konami è connesso uno dei protagonisti della cavalcata di RetroTGM, scalpitante al centro della rivista.

C’è poi la Time Machine che celebra il compleanno di MSX, ma le sensazioni spasmodiche dell’attesa tornano nel cammino verso The Games Machine 400, evento storico – senza nemmeno esagerare – che sola al mondo TGM potrà vantare tra le riviste di videogiochi PC. Questo mese è Paolo Besser ad andare indietro nel tempo, fino al numero 200, rievocandone i contenuti accanto ai due Black & White. Buona lettura 🙂

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