Zoo Tycoon: Ultimate Animal Collection - Recensione

PC Xbox One

I gestionali hanno sempre cercato di proporre gli scenari più disparati, tra parchi divertimenti da progettare, città da amministrare, colonie spaziali da far prosperare, società di trasporti da portare all’apice del successo, e chi più ne ha più ne metta. Anche gli animali hanno spesso trovato spazio tra gli esponenti di questo genere: negli anni sono stati diversi i titoli che ci hanno permesso di gestire uno zoo, compreso Zoo Tycoon sviluppato da Frontier Developments e pubblicato nel 2013 su Xbox 360 e Xbox One. A distanza di quattro anni, la software house inglese ha voluto proporre nuovamente il suo titolo in una versione riveduta e corretta, nonché comprensiva di tutti i contenuti aggiuntivi pubblicati dopo il lancio. Inoltre, per l’occasione, Zoo Tycoon: Ultimate Animal Collection fa il suo debutto su PC con sistema operativo Windows 10.

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Il primo contatto con la nuova edizione di Zoo Tycoon è stato sulla console della casa di Redmond, e devo ammettere che non è stato dei migliori. All’avvio si viene accolti da un menu principale pulito ed esaustivo attraverso il quale è possibile selezionare la modalità di gioco prescelta: si può iniziare con un approfondito tutorial per apprendere le basi che ogni custode di uno zoo dovrebbe conoscere, oppure ci si può lanciare a capofitto nella lunga campagna che ci porta a visitare i quattro angoli del mondo; magari si desidera giocare a uno scenario personalizzato o, perché no, avviare una partita senza alcun vincolo dettato dalle iniziali ristrettezze economiche. Dopo aver deciso la modalità, però, potreste decidere di andare a metter su un bel caffè, consci del fatto che, anche al vostro ritorno, dovrete continuare a fissare la schermata di caricamento. Le cose vanno un po’ meglio su PC, dove i tempi di attesa diventano più sopportabili, pur restando comunque superiori al minuto.Zoo Tycoon Ultimate Animal Collection PC Xbox One immagine 02

l’assenza di qualsivoglia livello di sfida appiattisce l’intera esperienza

Una volta in partita le cose non vanno di certo meglio, dacché bisogna imparare a destreggiarsi tra i menu di un’interfaccia inutilmente complessa. A prima vista, l’UI sembra pensata per favorirne la fruizione con un pad: peccato che ogni azione – anche la più banale, come l’assunzione di un addetto alla manutenzione – richieda numerosi passaggi per essere finalizzata. Un problema che diventa ancora più grave nel momento in cui si passa da Xbox One a PC con l’intenzione di giocare con mouse e tastiera: in questo caso, l’interfaccia resta immutata, aggiungendo ulteriore scomodità al tutto. Gestire lo zoo con il solo mouse è impresa ben più difficile del gioco stesso, e anche aiutandosi con le scorciatoie da tastiera la situazione non cambia se non in modo marginale. Fortuna che la versione per Windows 10 supporta il controller (a questo punto indispensabile).

CI SON DUE COCCODRILLI…

Dopo aver provato a superare il traumatico approccio iniziale con il gestionale targato Frontier, arriva il momento di prendere dimestichezza con le dinamiche di gameplay per dar vita al giardino zoologico dei propri sogni: un ambiente che possa fungere sia da rifugio per le tantissime specie virtuali messe a disposizione dal team britannico, che da attrazione turistica per migliaia di visitatori che accoreranno da tutto il mondo per visitare il nostro zoo. Ciò che salta immediatamente all’occhio è la cura certosina con cui sono stati ricreati gli animali, tra animazioni estremamente realistiche e comportamenti convincenti nei loro habitat di appartenenza, come un ippopotamo che sguazza in una pozza d’acqua o un leoncino che gioca con i suoi simili.Zoo Tycoon Ultimate Animal Collection PC Xbox One immagine 06Peccato che, al di là di questi dettagli, Zoo Tycoon non abbia molto altro da offrire. In teoria, lo scopo del gioco dovrebbe essere la gestione del parco attraverso la posa di attrazioni per gli ospiti, siano esse punti di ristoro, negozi di souvenir, o recinti più o meno grandi al cui interno custodire gli animali.

la ultimate di Zoo Tycoon è una versione riveduta e corretta del titolo del 2013, nonché comprensiva di tutti i contenuti aggiuntivi pubblicati

In pratica, l’assenza di qualsivoglia livello di sfida appiattisce l’intera esperienza, tanto che basta ingaggiare un paio di addetti per automatizzare ogni minimo aspetto, dal controllo del cibo alla manutenzione delle strutture, passando per la pulizia e il grado di divertimento dei visitatori. Al giocatore spetta quindi il compito di soddisfare alcune richieste specifiche portando a termine delle banalissime missioni assegnategli sporadicamente da misteriosi benefattori, nonché di allargare l’offerta costruendo qualche attrazione aggiuntiva; quale – tra le tante a disposizione – è del tutto irrilevante, visto che il denaro continuerà comunque a riempire le casse dello zoo a prescindere dalle politiche intraprese. Zoo Tycoon assume così i connotati di un sandbox privo di mordente, con una componente gestionale ridotta ai minimi termini, cosicché l’unico lato positivo – i tanti animali ricreati nei minimi dettagli – rischia di esaurire in fretta tutto il suo fascino.

Anche se si hanno la voglia e la pazienza di passare oltre i lunghissimi tempi di attesa e la terribile interfaccia, Zoo Tycoon: Ultimate Animal Collection ha ben poco da offrire in quanto gestionale. I troppi automatismi e l’assenza di un livello di sfida degno di questo nome lo rendono un gioco estremamente piatto. Purtroppo, non bastano i circa duecento animali e le loro animazioni fedeli alla realtà per far sì che il prodotto confezionato da Frontier Developments possa essere considerato un degno esponente del genere di cui fa parte. Quel poco che si salva può avere senso se si ha intenzione di far avvicinare i videogiocatori più piccini ai gestionali, ma questa versione completa di Zoo Tycoon non offre davvero nulla a chi sia alla ricerca di un titolo un minimo più elaborato.

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Pro

  • Centinaia di animali, ricreati in maniera incredibilmente realistica.
  • Il supporto a Play Anywhere funziona alla perfezione.
  • Può avere un suo perché nell’ottica di un pubblico di giovanissimi.

Contro

  • Caricamenti estenuanti, soprattutto su Xbox One.
  • Interfaccia scomoda.
  • Difficoltà inesistente.
5.5

Insufficiente

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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