Ossocubo

Ossocubo

Nome: Ossocubo
Anno di fondazione: 2013
Sede: Saronno
Sito web: http://www.ossocubo.com/
Social: https://www.facebook.com/ossocubo
https://twitter.com/ossocubo

Luca Esposito – sceneggiatore e game designer
Francesco Pirini – illustratore
Mattia Pirini – programmatore e web designer
Alberto Congiu – programmatore

Blue Volta – PC, MAC, LINUX – fine 2016

INTERVISTA a Luca Esposito

Cosa ti ha spinto a realizzare videogiochi?

Gioco da sempre (ero appena nato quando mio padre portò a casa lo ZX Spectrum) e quello di sviluppare videogiochi è un sogno che covo sin da piccolissimo. Inutile dire che, non appena se ne è presentata l’occasione, mi sono gettato nella mischia.

Che percorso formativo hai seguito / stai seguendo?

Ho studiato Scienze della Comunicazione, ma tutto il know how in mio possesso è dato dall’esperienza diretta. C’è da dire che all’epoca non esistevano tutti i corsi di formazione diretti allo sviluppo di videogiochi disponibili adesso.

Quali sono le sfide più impegnative di uno sviluppatore di videogiochi?

Dipende da sviluppatore a sviluppatore. Per un indie alle prime armi sicuramente uno dei problemi principali è quello di ottenere un metodo di lavoro valido. Dopo, le tre bestie nere da tenere a bada sono tempo, budget e features. Riuscire a mantenerle in un equilibrio produttivo è una bella sfida.

Descrivi brevemente il tuo ultimo gioco

Blue Volta è un’avventura grafica punta e clicca totalmente disegnata a mano, ambientata in un mondo fantastico tra Hayao Miyazaki, Wes Anderson e l’Italia degli anni ’50.
In questo strano mondo, Zeno, l’ultimo bibliotecario dell’ultima biblioteca rimasta, dovrà esplorare un mondo che non conosce alla ricerca di un libro perduto.

Quali pensi che siano i punti di forza del tuo prodotto?

La prima cosa che colpisce di Blue Volta è certamente lo stile grafico da libro illustrato per bambini, di supporto a una trama e un’ambientazione molto intriganti. In particolare, stiamo lavorando parecchio sulla storia e sulla narrazione in modo da renderle interessanti su più livelli.
Oltre questo, non è da sottovalutare l’appartenenza del nostro titolo a un genere immortale come quello delle avventure grafiche punta e clicca.

Un consiglio rapido per chi vorrebbe sviluppare videogiochi

Partite con un progetto piccolo! Se vi manca qualche competenza, cercate collaboratori, ma non lasciatevi prendere dallo sconforto. Ci vuole tempo e tanta pazienza. Se poi siete tra i fortunati che studiano e si fanno mantenere, approfittatene! Più avanti il tempo libero scarseggerà e dovrete fare i conti con affitto, cibo e bollette. Certo, se riuscirete a trovare il publisher giusto o a farvi assumere da un’azienda, sarà tutto un altro paio di maniche 🙂

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