Radeon RX 7900 XT – Recensione

Da AMD un’agguerrita concorrente per le GeForce RTX 4070 Ti: è la Radeon RX 7900 XT, il suo modello “quasi di punta” da meno di 900 euro.

Radeon RX 7900 XT

 

Un paio di mesi or sono, vi abbiamo parlato della Radeon RX 7900 XTX, attuale soluzione di punta di AMD nel settore delle schede video, mettendo bene in evidenza come fosse una concorrente naturale della GeForce RTX 4080, piuttosto che della più potente e costosa 4090. Ma nelle scorse settimane abbiamo potuto mettere mano a un esemplare della più morigerata, ma probabilmente più interessante sorella minore, la Radeon RX 7900 XT. Questa scheda video ha una potenza complessiva leggermente inferiore rispetto alla XTX, ma un prezzo medio di circa 850 euro, entrando così in diretta competizione con un altro modello di schede GeForce di cui abbiamo parlato molto bene, le RTX 4070 Ti.

UN ASPETTO MOLTO (PIÙ) COMPATTO

Se la GeForce RTX 4070 Ti di MSI ci aveva sorpresi – non proprio favorevolmente – per le dimensioni del suo dissipatore, è bastato estrarre dalla sua scatola la Radeon RX 7900 XT per dire “così si ragiona”: la scheda fornita da AMD, infatti, è lunga 27,6 cm, larga 13,5, spessa 5,1 e pesa 1,5 Kg – va quindi a occupare soltanto due slot. Questo probabilmente non varrà per tutte le RX 7900 XT in circolazione, in quanto i vendor possono sempre decidere di adottare soluzioni differenti per il PCB e per il raffreddamento, ma non dovremmo discostarci più di tanto da questo livello d’ingombro.

Radeon RX 7900 XT

Proprio come la Radeon RX 7900 XTX, il modello XT adotta la nuova architettura RDNA3. Se RDNA2 (Radeon RX 6000) introduceva le unità specifiche per il ray tracing, il nuovo step li evolve e aggiunge anche delle unità di calcolo per l’AI, una risposta ai tensor core di Nvidia e alle apposite unità presenti anche nelle GPU Intel. In questo modo, AMD si è adeguata all’offerta tecnologica messa in campo dai rivali, offrendo lo stesso set di feature in hardware.

AMD si è adeguata all’offerta tecnologica dei rivali, offrendo lo stesso set di feature in hardware con l’architettura RDNA3

Il die del chip non è più monolitico, ma suddiviso in due componenti distinte: un GCD (graphics computer die) “centrale”, costruito con una raffinata tecnologia a 5 nm, che contiene tutte le unità preposte ai calcoli e diversi MCD (memory cache die) “periferici” a 6 nm che, come suggerisce il nome, contengono la memoria InfinityCache e i controller per la comunicazione con la VRAM GDDR6. Ogni MCD mette a disposizione 16 MB di cache e 64 dei bit che vanno a comporre l’ampiezza totale del bus verso le memorie, cosicché in questa scheda troviamo solo 5 MCD e quindi 80 MB di InfinityCache e un bus da 320 bit. La VRAM ammonta a 20 GB e viaggia a 20 Gbps, per una banda di trasmissione pari a 800 GB/s.

TUTTA LA POTENZA DI RDNA3

La GPU contiene 5.736 streaming processor, suddivisi in 84 compute units (CU) da 64 core ciascuno. Ma non si tratta degli stessi core SIMD delle architetture precedenti: ciascuno di essi è in grado di svolgere due operazioni per volta (dual SIMD) per cui è come se rispetto a RDNA2 il numero di streaming processor fosse raddoppiato. Ogni CU contiene anche due unità per l’AI e un core RT di seconda generazione, più veloce rispetto a quelli presenti sulle schede RX 6000 ma sempre “indietro” rispetto agli omologhi di Nvidia, che per il momento restano sempre una spanna più avanti. Poco male perché, come vedremo nei benchmark, la cosa non si traduce in un impatto lesivo per le prestazioni.

Radeon RX 7900 XT

Il sistema di raffreddamento è costituito da un dissipatore con camera di vapore sovrastato da tre ventole e l’intervallo di temperature, registrato durante l’uso, varia dai 37°C in idle ai 60°C in condizioni di pieno carico, con una diminuzione di ben 10°C rispetto alla temperatura massima registrata dal modello XTX. Identico, invece, il rumore delle ventole a pieno carico: 42 dBA, bene ma non proprio benissimo, essendo sensibilmente maggiore di quello prodotto dalle schede di fascia alta concorrenti.

Quanto ai consumi, siamo intorno ai 310 Watt a pieno regime, un valore paragonabile a quello di una GeForce RTX 4080 o di una Radeon 6900 XT

Quanto ai consumi, siamo intorno ai 310 Watt a pieno regime, un valore paragonabile a quello di una GeForce RTX 4080 o di una Radeon 6900 XT: per l’alimentazione AMD è andata ancora sul sicuro, montando due connettori PCIe da 8 poli ed evitando, per ora, di ricorrere allo spinotto 12VHPWR adottato dallo standard ATX 3.0, già abbracciato con entusiasmo (ma anche con qualche perplessità da parte degli utenti) dalla concorrente storica. Quanto alle feature supportate, sono le stesse della sorella maggiore Radeon RX 7900 XTX, di cui vi invitiamo a rileggere la recensione sul sito di The Games Machine per evitare inutili ripetizioni.

LE PRESTAZIONI DELLA RADEON RX 7900 XT

Se la Radeon RX 7900 XTX poteva essere consigliata senza remore a chi vuole giocare a 4K, per la sorella minore XT possiamo dire quasi esattamente la stessa cosa, con qualche piccolo e quasi insignificante distinguo. La Radeon RX 7900 XT, senza attivare il ray tracing e alcuna tecnica di supersampling intelligente come l’FSR2, ha dato questi risultati:

Radeon RX 7900 XT

Numeri di assoluto rispetto – 71 frame al secondo a Dead Space non sono pochi – a cui, per la cronaca, possiamo aggiungere anche i 72 ottenuti da The Last of Us Part I prima che arrivassero tutte le patch correttive dei giorni successivi. Questo significa che alla risoluzione 4K questi giochi sono ampiamente giocabili, con un framerate medio superiore ai 60 fps che rappresentano, per convenzione, la quantità necessaria per la fluidità. In questo scenario, la RX 7900 XT si comporta meglio della concorrente RTX 4070 Ti: i risultati di quest’ultima, a 4K, erano piuttosto deludenti. 70 fotogrammi al secondo, invece, sono un valore molto più accettabile, ma pur sempre prossimo alla fatidica soglia dei 60. La scheda è dunque più appetibile per chi gioca abitualmente a risoluzioni inferiori, come 2560×1440 pixel o, ancora meglio, 3440×1440 pixel, dato che tutti i giochi provati hanno sempre dato risultati maggiori di 100 fps.

Radeon RX 7900 XT

Va aggiunto che la Radeon RX 7900 XT non supporta il DLSS di Nvidia (che rimane una feature destinata a funzionare solo sulle schede GeForce), ma propone pur sempre la tecnologia concorrente FSR 2.0 e supporta anche l’XeSS di Intel, fornendo quindi due valide alternative in suo luogo. In questo modo, possiamo facilmente incrementare la quantità di frame prodotti, a parità di risoluzione, senza perdite di dettaglio grafico con il settaggio “Quality”, e recuperare la fluidità anche nei titoli più esigenti.

la Radeon RX 7900 XT non supporta il DLSS di Nvidia, ma punta sulla tecnologiaa FSR 2.0 e supporta l’XeSS di Intel

È un punto molto, molto importante da evidenziare: col passare dei mesi, si faranno sempre più numerose le conversioni da PlayStation 5 e Xbox Series X|S, per cui dovremmo aspettarci un impiego sempre più massiccio di queste tecnologie. FSR2 e XeSS diventano vitali se decidiamo di attivare anche il ray tracing. I nuovi motori RT di RDNA3 sono indubbiamente migliori di quelli di RDNA2 e non c’è quasi paragone con le prestazioni in ray tracing delle vecchie Radeon RX 6900 XT (43 fotogrammi a Cyberpunk 2077 contro i 71 della RX 7900 XT), ma siamo pur sempre indietro rispetto a quanto offerto dalle GeForce RTX 4070 Ti. Grazie a FSR2 e XeSS si possono recuperare fotogrammi e restare al di sopra della soglia dei 60 fps, ma non con tutti i giochi:

Radeon RX 7900 XT

Quel “34” totalizzato da Cyberpunk 2077 pesa come un macigno e non trova molte giustificazioni, dal momento che alle stesse impostazioni la GeForce RTX 4070 Ti restituiva ben 89 fps. Un altro giocare proprio, che con la Radeon RX 7900 XT possiamo permetterci soltanto in Full HD o al massimo a 2K (QHD). Chissà, poi magari arriveranno una nuova versione dei driver o una patch del gioco capaci di sistemare tutto, ma per il momento questo gioco non sembra essere molto amico delle unità RT di AMD. Nessun problema, invece, come avevamo già visto giorni fa, con The Last of Us Part I. Proprio questo gioco ci impone una riflessione sulla diversa natura dell’offerta di AMD e Nvidia. Mentre la seconda ha puntato principalmente sulle feature delle sue GPU, preferendo la velocità delle memorie (GDDR6X) alla loro capienza, AMD ha scelto di offrire prestazioni generali ragionevoli, fornendo una maggiore quantità di VRAM (GDDR6) sulle proprie soluzioni.

Mentre Nvidia punta sulle feature delle sue GPU preferendo la velocità alla capienza, AMD offre prestazioni generali ragionevoli fornendo una maggiore quantità di VRAM

E avere tanta VRAM, di questi tempi, conta parecchio: TLoU potrebbe essere soltanto l’avanguardia di una nuova generazione di giochi graficamente molto competitivi e, con DirectStorage che continua a essere soltanto “la tecnologia del futuro” pubblicizzata dai produttori di drive SSD, ma senza mai concretizzarsi sui nostri PC, l’unico modo per soddisfare le loro eccessive richieste di memoria sarà, banalmente, averne. Ci auguriamo quindi che Nvidia nei prossimi mesi riveda le proprie strategie, e che metta in grado i suoi partner di offrire schede video basate sulle sue GPU con maggiori quantità di VRAM.

IN DEFINITIVA

Non è facile stabilire se la Radeon RX 7900 XT sia migliore o meno di una GeForce RTX 4070 Ti: il prezzo è sostanzialmente identico e ognuna delle due soluzioni ha i suoi punti a favore. Dal punto di vista della qualità visiva, i giochi appariranno del tutto identici con l’una e con l’altra, mentre a livello di framerate ci sarà sempre il gioco che preferirà una GPU all’altra. Se facciamo la media di tutti i nostri test, però, otteniamo gli stessi numeri. Sicuramente la soluzione di Nvidia ha la sua praticità: se voglio realizzare delle immagini con Stable Diffusion sul mio PC, posso scaricare una qualsiasi delle soluzioni “pronte all’uso” ma non ne ho ancora trovata una compatibile con le schede Radeon. Certo è possibile usarle, ma tocca leggersi diverse pagine web e configurare tutto l’occorrente a mano. Di contro, il software Adrenalin di AMD è migliorato tantissimo negli ultimi anni e configurare l’ambiente di visualizzazione è diventato molto più comodo di un tempo. I driver, inoltre, sono ragionevolmente stabili e non ci hanno dato problemi.

Radeon RX 7900 XT

La Radeon ha dimensioni più contenute e questo ne favorirà l’adozione su sistemi salva-spazio, ma di contro le sue ventole possono essere più rumorose. Alla Radeon mancherà anche il DLSS, ma la tecnologia FSR2 (con la versione 3 alle porte) si è rivelata fin da subito una valida alternativa, per altro adottata molto rapidamente dagli sviluppatori grazie alla sua natura open source e al fatto che funziona ovunque. Non dimentichiamo poi che esiste anche RSR (Radeon Super Resolution), che ‘estende’ la prima versione di FSR anche a tutti i giochi che non ne fanno esplicitamente uso. Il ray tracing della GeForce è più veloce, ma senza ray tracing va in vantaggio la Radeon. Quindi? Chi vince? Noi appassionati, che abbiamo due possibilità di scelta altrettanto valide invece di una sola.

Voto: 9.4

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