EA Sports WRC

WRC – Anteprima Hands-On

Dopo averlo ammirato da vicino nella recente presentazione a cura del nostro MaGIKLauDe, è giunto il momento di metterci al volante per scoprire se EA Sports WRC fa davvero sul serio come dice.

Sviluppatore / Publisher: Codemasters / EA SPORTS Prezzo: € 49,99 Localizzazione: Presente Multiplayer: Competitivo online PEGI: 3 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, EA App), PS5, Xbox Series X|S Data di lancio: 3 novembre 2023

Sulla sua pagina Steam, l’ultimo capitolo della celebre serie dedicata agli amanti delle corse off-road viene descritto come “il nostro più grande simulatore di rally di sempre”. Una definizione impegnativa, non c’è che dire.




La grande fiducia riposta nel progetto da Electronic Arts molto probabilmente dipende dal fatto che, per la prima volta nella lunga storia del franchise, a farsi carico dello sviluppo c’è Codemasters.

EA SPORTS WRC FT. CODEMASTERS

Ben venga il cambiamento, viene da pensare quando ci si ritrova in pista col piede sull’acceleratore, lo sguardo fisso sul tracciato dinanzi a noi e l’orecchio teso, impegnato ad ascoltare il ruggito di una bestia che non ce la fa più a restarsene immobile. Impressione, diciamolo subito, confermata appena ci si lancia a grande velocità – sempre affidandosi ciecamente alle indicazioni del co-pilota – attraverso tortuose strade sterrate, infami percorsi sulla neve e travolgenti corse su asfalto. Come è giusto che sia, tappa dopo tappa si percorrono una sfilza di ambientazioni capaci di farci sentire quasi in gita, se solo avessimo il tempo di fermarci ad ammirare il panorama e non fosse tutto così sensualmente rapido nonché sfumato dal motion blur.

nonostante il 3 novembre sia assai vicino, la build testata era lungi dall’essere quella definitiva

Prima di approfondire, una premessa: nonostante il 3 novembre sia assai vicino, la build testata non era affatto quella definitiva. In attesa di avere tra le mani la versione finale, l’analisi del comparto multiplayer e la vivisezione di quello tecnico devono lasciare il posto al racconto delle sensazioni e delle percezioni.

EA Sports WRC

Info extra: il supporto VR arriverà in un secondo momento.

Poco male. In fondo il rally è uno sport su quattro ruote particolare, selvaggio, capace di scatenare emozioni forti in chiunque; il pubblico, così pericolosamente assiepato a bordo pista, proprio loro cerca e trova in abbondanti dosi a ogni passaggio dei bolidi (a proposito di reazioni e dettagli nel contorno in game: si può migliorare). L’abilità del pilota e l’affiatamento del team si cementano col fango e con il sacrificio, i successi si ottengono solo dopo aver sputato sangue nella feroce corsa contro il tempo. Pur trattandosi di sole impressioni preliminari, c’è fiducia attorno al prossimo WRC: l’essenza del rally sembra esserci in ogni bucolico settore, tra superfici e condizioni climatiche diverse la guida fornisce le risposte che corpo e mente si aspettano, per non parlare dell’effetto che fa affrontare le curve nella notte.

L’OTTIMISMO È IL PROFUMO DELLA VITA

Forse non è solo marketing quella descrizione ufficiale. Oltre a un Sistema di Guida Dinamico cui tocca a noi, smanettando con le impostazioni alla ricerca del feeling che più si confà al nostro diletto, ordinare se tendere alla serietà o all’arcade, c’è molto altro di cui parlare perché Codemasters non ha badato a spese con le modalità. La più corposa è la Carriera (si può iniziare da Junior WRC, WRC 2 o direttamente dalla classe regina, WRC, con piloti, livree e team della stagione 2023), ideale per chi vuole mettersi alla prova come pilota ma anche come gestore a 360° della propria squadra (ingegneri da assumere e talenti da scegliere, riparazioni, garage, calendario, benefattore da soddisfare e budget da rispettare: annoiarsi è dura).

Carriera è sicuramente la modalità principale, ma tra single player e multiplayer ce n’è per tutti i gusti

Momenti invece è pensata per chi vuol rivivere alcuni eventi storici del rally (verranno aggiunti quotidianamente all’inizio e ce ne sono anche di immaginari), mentre completano il quadro delle attività Campionato, Club (dei campionati online), Sfida Rapida single/multiplayer (con tanti strumenti per creare sfide personalizzate, penso ai Rally di Regolarità privi di tappe) e Prove a tempo.

Non male in 1440p e dettagli alti. Le performance sono perfettibili, ma Codemasters lo sa.

Se sentiamo di dover migliorare, possiamo sempre fare un giro o due nella Scuola di Rally, una serie di sfide – tutorial utili a perfezionare il nostro stile di guida. Per gli amanti dell’estetica è consentito personalizzare pilota e automobili, naturalmente tramite un Season Pass il cui completamento permette di ottenere ulteriori livree, caschi, tute e cosmetici (NB: alcuni oggetti si possono sbloccare solo acquistando il VIP Pass). Chi invece sogna di emulare Colin McRae quando, a metà degli anni 2000, si lanciò nella creazione di una nuova auto da rally (la McRae R4, tra l’altro presente in game: ecco l’elenco completo delle auto), sarà felice di sapere che nel prossimo WRC farà il suo debutto la modalità Creazione. Nei panni di un Dr. Frankenstein in tuta da meccanico e con un’officina come laboratorio in cui condurre i suoi esperimenti, Codemasters ci offre la possibilità di assemblare la nostra macchina da rally dei nostri sogni per poi metterla alla prova nelle varie modalità.

Contando anche gli elementi assenti nell’hands-on per cause di forza maggiore, la carne sul fuoco non dovrebbe mancare

Contando anche i 200 stage disponibili al day one, gli oltre 600 km di tappe immerse nella natura e gli elementi online assenti nell’hands-on, la carne al fuoco non dovrebbe mancare in EA Sports WRC. La build non era la più aggiornata tecnicamente (capiamoci: l’impatto audiovisivo è buono e la fisica delle auto à là DiRT Rally non dispiace, però c’erano anche diversi i bug/problemi già noti agli sviluppatori), tuttavia nell’aria polverosa s’avverte comunque un frizzantino profumo d’ottimismo. È difficile dire adesso se effettivamente EA e Codemasters hanno realizzato il loro più grande simulatore di rally di sempre, ma dopo questo primo positivo approccio la speranza che non si tratti soltanto di uno slogan è più che concreta.

Articolo precedente

M75 Air, l’ultraleggero di Corsair – Recensione

Articolo successivo

Perché non ci piacciono più i videogiochi – L'Opinione

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata